Il Wesak è una celebrazione sacra di carattere mistico, e viene celebrata in un periodo particolare, durante il plenilunio della Costellazione del Toro, dal 20 Aprile al 21 Maggio. Il luogo sacro ove avviene questa particolare festa è in Tibet, in una valle ai piedi del monte sacro Kailash. Le leggende narrano che gli “Iniziati”, di qualunque religione, si radunano dinnanzi un altare, la “pietra angolare”, che svolge da tavola liturgica, ove verrebbe posata una coppa piena d'acqua, una sorta di “graal”. Le invocazioni ed i mantra hanno lo scopo di richiamare le grandi anime, i mahatma, i potenti guru spirituali, per fare si che l’umanità si evolva, e faccia un passo in avanti per l’evoluzione, e che la Terra grazie a ciò faccia un salto quantico in direzione dell’evoluzione universale. L’acqua, come più volte ho descritto, servirebbe per canalizzare le radiazioni positive, ha la stessa funzione di un trasmettitore, come una linea di conduzione tra il trascendentale e il visibile. I protagonisti della cerimonia sarebbero i grandi profeti come Buddha, Cristo, Maometto, Lao Tze, Confucio, Rama, Krishna, Zaratustra, ecc…; coloro che hanno cambiato le sorti del mondo. Il Wesak divenne conosciuto nel mondo occidentale attraverso Alice A. Bailey, tra i suoi capolavori invito a leggere “Lettera dei Mahtma”, “Trattato dei sette raggi”, “Il Ritorno del Cristo”, “Il discepolo della nuova Era”, “Iniziazione umana e solare”, oltre a diversi altri capolavori che lascio a voi scoprire. Per parteciparvi basta pregare o meditare per il miglioramento dell’umanità, ovviamente legato alla pace universale, sia terrena che spirituale. Indipendentemente dal culto religioso in cui si crede è essenziale comprendere che questo è un momento d’unione cosmico perché tutte le forze vengono messe in campo, tutto ciò che è metafisico diviene fisico.
Di: Paolo Rinaldini
Immagine di Krishna.