I Vichinghi erano navigatori e guerrieri eccellenti, venivano narrate le loro imprese persino nella Spagna dei Mori, e nelle isole greche, addirittura si racconta che Erik il Rosso dopo aver invaso la Groenlandia si sia portato fino alla terre di Labrador nel Nord America. Il termine “nord-mani” venne coniato per identificare i Vichinghi da parte delle popolazioni celtiche, soprattutto franche. La Normandia deriva il suo nome dall’invasione di questo popolo nordico, effettuata da Guglielmo il conquistatore. La loro religione pagana ha come punto di riferimento due dei in particolare, Odino, che venne investito della carica di “Padre”, e suo figlio Thor. Egli era considerato il dio del raggio e del tuono, ed ha molte affinità con lo Zeus greco e lo Jupiter latino. Thor era uno degli Æsir, e risiedeva nel palazzo dell’Asgard. Era il nemico giurato dei giganti, come Zeus lo era dei Titani, e manteneva l’equilibrio tra i modi attraverso una cintura che gli duplicava la forza, ed un favoloso martello che possedeva particolari poteri. Era talmente importante per i popoli norreni che il suo nome lo ritroviamo ancora oggi nel calendario anglosassone, infatti il quinto giorno della settimana diviene “Thursday” per gli inglesi, “Torsdag” per i norvegesi, “Torsadag” per gli svedesi, e “Þorsdagr” per i norreni, ossia il “Giovedì” per i latini, che equivale al “giorno di Giove”. Thor ai nostri giorni è più conosciuto con le vesti di eroe del mondo dei fumetti che come divinità norrena, grazie a Stan Lee, scrittore, e Jack Kirby, disegnatore. Il loro fumetto è attualmente pubblicato dalla Marvel Comics. Il personaggio da loro riportato in auge è usualmente esternare “per la gloria di Asgard”, ciò rammenta che egli non combatte per il genere umano e questo mondo, ma per salvaguardare l’equilibrio nei nove mondi dell’Asgard. Nove mondi sorretti dall’albero Yggdrasil (di cui faccio riferimento nel mio libro “Giona”). Come personaggio dei fumetii apparve per la prima volta nel 1962 sulla rassegna “Journey into Mystery” nel numero 83 della rivista. Ebbe un enorme successo, e riportò a galla le battaglie ancestrali tra gli dei del nord, difatti tra i personaggi della serie compare il Signore del Male norreno Loki, Fenrir, il padre Odino, e il giorno del giudizio, “Ragnarok”. Nel 2011 Thor si appresta a diventare anche una stella del cinema d’azione, chissà se Hollywood potrà reggere il confronto con l’Asgard, o si tramuterà per lui in un Hel, inferno norreno.
Di: Paolo Rinaldini