Il profeta Elia viene descritto nei libri dei Re, 1° e 2°. Nel suo nome si cela il significato della sua missione, poichè letteralmente significa "il mio Dio è YHWH" (Tetragrammon). Il suo messaggio venne fatto filtrare per Israele nel periodo del regno di Acab, e di suo figlio Acazia. Tra le sue tante "fatiche" ci fu quella di sfidare i profeti del dio Baal-Zebub, sul monte Carmelo, 1Re 18, 17-46. In 1Re 18,21 Elia afferma, rivolto al popolo radunato da Acab,:"Fino a quando ZOPPICHERETE dai due lati? Se il Signore è Dio, seguitelo, se invece lo è Baal, seguite lui". Elia è solo contro quattrocentocinquanta sacerdoti di Baal. Dello scontro si narra che Elia accese, pregando, della legna di una delle pire che aveva fatto accatastare per sacrificare un toro, con un rito particolare. La catasta, infossata, venne fatta riempire d'acqua, dopodiché prese fuoco. La gente accorsa si prostrò con la faccia per terra, ed Elia ordinò lo sterminio dei sacerdoti di Baal, presso il torrente Chison, che personalmente sgozzò. Sul Monte Carmelo ancora oggi, vicino al monastero dedicato al profeta, si possono notare delle pietre che appaiono rese nere dal fuoco. In quel particolare luogo è nata una contraddizione, poichè Elia mandò il proprio servitore, dopo lo scontro con i sacerdoti canaaniti, per verificare se si stessero formando delle nubi, che preannunciassero il termine della siccità. Il servitore riferì di avere visto una piccola nuvola; tuttavia per la tradizione cristiana quella nube era stata annuncia da Maria. Ecco il perchè del nome Stella Maris, uno degli epiteti dati a Maria. Stella Maris è Stella Marina. Attualmente sul monte vi è un monastero carmelitano ove è sita una grotta, dove realmente in passato il profeta visse. Infine Elia salì al cielo su di un carro di fuoco, trainato da cavalli di fuoco, come Enoch, volando sul Monte Moab, e l'intera Valle del Giordano. Ed in Malachia 4,1, ultimo libro della Bibbia, "ECCO IO VI MANDO IL PROFETA ELIA, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile". Con queste parole viene preventivato il ritorno del grande profeta. In Matteo 17,10-13, e Marco 6,15, la gente scambia Giovanni il Battezzatore per il profeta, dando adito al suo ritorno. Sul monte Oreb, Elia, in precedenza, incontrò YHWH, e fu aiutato da un Cherubino. Ed Eliseo fu il suo successore.
Di: Paolo Rinaldini
Immagine: Paolo Rinaldini