Cosa c'è di più immateriale eppure così essenziale per la nostra vita. In questo articolo si cerca di analizzare da quando il Tempo è stato codificato, per cercare di capirne il suo "vero" significato.
Dalla nascita di Zarathustra - Zoroastro - Zervan a quella del Kronos ellenico, in un percorso tra il simbolico ed il reale alla ricerca del modo per, se non domarlo, almeno cercare di capirlo. L'esistenza del Tempo quindi è un bene o un male ? A questa domanda ci conduce Rinaldini, per giungere alla conclusione che non è: nè l'uno nè l'altro. E' proprio l'incontro tra il bene ed il male, tra lo spazio ed il tempo, che si compie la vita e la morte, l'eterno "mutarsi". Una visione lucida e cristallina che ci porterà a concludere che, come diceva Zoroastro, il tempo è Dio stesso. Ma un Dio che va amato ma non venerato. Un ottimo modo per riflettere del perchè di "tempo" non ce nè mai abbastanza...