domenica 19 settembre 2010
Sole e il concetto di Trino, Triade.
Il Sole anticamente non era considerato soltanto una palla di fuoco, era molto di più che un Dio, era vita! Ma in che modo veniva identificato il Sole? Gli egizi paragonavano la Stella ad una vera e propria Triade. Nei geroglifici l'appellativo del Sole risulta essere Khepri, il Dio dalla testa a scarabeo, ma allo stesso tempo Ra, dalle sembianze di un falco, ed infine Atum, dal volto indefinito. Il primo pensiero che ci balza alla mente è pensare che gli egizi tenevano un pò di confusione in capo, o che non avevano le idee ben chiare. Al contrario, essi non soltanto tenevano le idee ben chiare, ma addirittura sapevano discernere. La fase solare comprende un emergere, un apice, ed un discendere, in pratica sorgere, raggiungere lo zenit, e tramontare, la stessa processione che accomuna tutti gli esseri organici del nostro pianeta, e dell'Universo. La Triade era formata da Khepri, il nascere, Ra, la crescita che raggiunge il suo culmine, il punto più alto dell'evoluzione, e Atum, il tramonto, la fase calante, che riporta il sole nella propria "dimora", nel buio, spesso identificato come morte, a cui segue una necessaria rinascita. "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma", legge della Fisica. Il concetto di Triade è stato ripreso dai Cristiani, molti anni dopo, ma non è variato, anche se gli egizi, e non solo, creavano una serie di Triadi per meglio comprendere gli eventi che li circondavano. i Cristiani hanno ripreso molto della loro religione, sottraendo concetti dalle divintà solari che serpeggiavano a Roma, dai Mithrei, egizi, ecc... Il Padre rappresenta il Demiurgo, coluni che genera, il suo divenire. Lo Spirito, che dallo zenit del cielo scende sulla terra, Shekinah, ed infine il Figlio, che con il suo sacrifico raggiunge il tramonto, attraverso il sacrificio della morte, per ricongiungersi al Padre e sorgere nuovamente. Cristo riferirà che soltanto attraverso di lui si raggiungerà la salvezza, soltanto passando attraversando la bronzea soglia del Tartaro, direbbero i Greci, che non sono stati i precursori del Dio unico, e del concetto di Uno. Il Nous ricordiamo che era prerogativa di Ermete Trimegisto (Tre Volte Grande), Nous, Padre, Pneuma o Psichè, lo zenit, lo Spirito, inteso come anima, e Soma, il corpo, il Figlio del Padre, reincarnato. Anche le fasi alchemiche sono pargonabili a quelle solari, Nigredo, Albedo, Rubedo. Il Sole racchiude la Triade per eccellenza, il Padre/Madre che dona la vita, lo Spirito, che dal suo zenit scende su di noi, e fa evaporare il superfluo, che torna al cielo, in attesa del Figlio, il tramonto, il buio, che successivamente tornerà luce. Di: Paolo Rinaldini Foto: Andrea Pucci