venerdì 30 luglio 2010

Bambagia, "Unidentified Flying Object" in Toscana.

Vorrei rendere presente una storia che oramai si è perduta, una vicenda che tocca la mia Regione, la Toscana, per la precisione Firenze. Ricordo che ero piccolo quando un pomeriggio caldo e afoso d'Estate sentii parlare, in una Rete Televisiva Locale, di misteriosi avvistamenti avvenuti a Firenze il 27 Ottobre del 1954 (Scorpione). Nel cielo del Capoluogo toscano, precisamente tra le 14 e le 15 apparvero un numero non ben precisato di oggetti volanti(comunemente denominati con la sigla U.F.O., che per esteso significa "Unidentified Flying Object", tradotto "oggetto volante non identificato", il che può fare intendere qualsiasi cosa, purché sia sconosciuta, non necessariamente di un altro pianeta o qualcosa di fantascientifico). Gli oggetti erano di due tipi, quelli piccoli di forma sferica ovale, quelli grandi simili a dei "sigari", quindi cilindrici. La particolarità di quella vicenda non fu tanto l'avvistamento di quei bizzarri oggetti, ma quanto quello che scese lungo il loro passaggio. Per tutta Firenze, e non solo, addirittura si narra fino alla Provincia di Arezzo, cadde dal cielo una neve particolare, una specie di nivea bambagia che al contatto con il suolo si disfaceva, scomponeva, dalle testimonianze si potrebbe ammettere che letteralmente si disintegrasse. Il composto di quei singolari filamenti venne esaminato, e non risultò che ci fossero elementi sconosciuti o introvabili, ma ciò non ha alcuna importanza poiché quello che mi interessava era la bambagia in se per se. Nel 2000 andai a Roma per il Giubileo, la settimana dedicata agli artisti, mi fermai alla Basilica Santa Maria Maggiore e venni a conoscenza della curiosa storia che la circonda. Tradizione vuole che Papa Liberio (352-366 d.C.) in una notte travagliata sogna degli Angeli. Essi dispongono che venga costruita a Roma una nuova Chiesa, ma dove? Si domanda sua Eccellenza! La Risposta arriva in pieno Agosto quando una assurda e strana nevicata imbianca un terreno sul Colle Esquilino. La vicenda viene ricordata in un dipinto voluto da Papa Martino V Colonna, di Masolino da Panicale, ove si possono ammirare le “nuvole” sopra la testa di Sua Santità Papa Liberio che delimita il terreno ove verrà costruita la Basilica (l’opera attualmente si trova a Napoli al Museo Capodimonte). Ricordandomi di ciò che avvenne a Firenze nel 54 l’associazione nacque spontanea.
Di: Paolo Rinaldini
Immagine: Papa Liberio (ripresa da Wikepedia)