
Nel 313 Egli, con l'Editto di Milano (Mediolanum), sanciste una volta per tutte ai cristiani il diritto di professare la propria fede senza conseguenze. L'Imperatore aveva ben capito la forza e l'onda d'urto provocata dai cristiani nell'Impero, e decise quindi di assimilari, di fare di quei religiosi i propri sudditi più fedeli. Copiò la loro organizzazione ecclesiastica, rigida, quasi militare, capillare, e la ripropose all'interno dell'Impero. Stabilì una gerarchia strutturale che gli consentì di governare senza intoppi, per di più a braccetto con, all'epoca, i più facinorosi e sovversivi dell'Impero, i cristiani. Approfittò del loro oltranzismo e della loro ortodossia per affermare la sua supremazia, e li utilizzò per avere consensi e potere. Il fanatismo dei cristiani aveva spinto l'Impero nel baratro. Il 28 Ottobre del 312 (Scorpione) Costantino sconfigge Massenzio a Ponte Milvio. La figura di Massenzio viene collegata al vecchio regime anticristiano, e su di lui viene fatta una propaganda politica e religiosa per renderlo pari al Demonio, Costantino diventa così il "Messia" che libera i cristiani dal Demonio Massenzio. "Con questo simbolo vinci", appare in cielo a Costantino una croce, la storia di Roma è ricco di questi accadimenti. L'appoggio dei cristiani sarà fondamentale, ma loro in cambio otterrano in futuro più di quanto potessero immaginare. L'Imperatore mantenne le antiche usanze pagane, in particolare verso il culto del "Sole Invictus", che con Aureliano era divenuta religione di Stato. Nella stessa battaglia di Ponte Milvio l'Imperatore fece adottare ai suoi legionari come effige sugli scudi il Chirò, che comprendeva le lettere greche X e P, la X del "Sole Invictus" e la P del Cristo. Ricordando che il cristianesimo era la religione emergente più difficile da controllare nell'Impero Costantino ne divenne parte integrante, se una cosa non la puoi controllare falla tua!
P.R.
La foto di Costantino è di Jean-Christophe BENOIST (ripresa da Wikipedia)