mercoledì 22 dicembre 2010

Il Quinto Vangelo di Tommaso, da Gesù ad Ermete Trimegisto passando attraverso Platone.

Nel cosiddetto “Quinto Vangelo di Tommaso” nel versetto 11 sta scritto “Gesù disse: “Questo cielo passerà, e il cielo che sta sopra pure passerà. I morti non sono vivranno, e i vivi non morranno. Nei giorni in cui mangiaste ciò che era morto lo rendeste vivo. Quando sarete nella Luce, cosa dovreste farete? Un giorno eravate UNO, poi diventaste due, ma quando diventerete due, cosa farete?”
Sopra לעמ, la volta celeste, poiché essendo la Religione cristiana una Religione Uranica, il Cielo incarna il Demiurgo, la parte nascosta del Creatore, quella che la Scienza definisce con poca fantasia la “Energia Oscura” Questa concezione riportata in Tommaso mi ricorda Platone ed il “Timeo”, l’idea dell’uomo che si rapporta all’UNO. Il primo capostipite di questo pensiero va certamente ricercato in Egitto, sotto la voce ermetico, da non scambiarsi con l’Hermes divinità greca. Parliamo qui invece di Ermete il Trimegisto, il “Tre volte Grande”, “Tris Megas”. Gesù o Tommaso sono mai stati in Egitto? Direi proprio di si!
Di: Paolo Rinaldini
Immagine Alfa e Omega di Paolo Rinaldini