venerdì 20 agosto 2010

la Ghiandola Pineale o Pineovale? (la nozione di UOVO PINEALE)

In un mio articolo ho fatto cenno alla ghiandola pineale, la sua forma però è quella che più mi affascina, simile ad una pigna, generata dalla spirale, ma ancor più sconcertante pari in tutto e per tutto ad un uovo, alla genesi del cosmo! L'uovo è il vaso contenitore della vita, la grotta della nascita, la crisalide della creazione, dai frammenti orfici ai poemi dell'Edda finnica, si urla a gran voce che tutto ebbe inizio da un uovo, un semplice e puro uovo, d'argento o d'oro non importa, ciò che conta è la sua forma leggermente deformata, la stessa della ghiandola che felice dimora nel nostro cervello. Essa è l’uovo della nostra rinascita, della nostra “resurrezione”, in ambito alchemico questa fase la definiremo Albedo! Ci stiamo apprestando ad uscire dalla fase della nostra “putrefazione”, la Nigredo, e saliamo uno nuovo gradino, ad uno stato puro, niveo, candido, “Bianco”. Penso ormai che siamo abbastanza stufi di questa Epoca “Nera” e fetida ove tutto è relazionato con il materiale, ove si venera il denaro, ma vorrei ricordare un insegnamento lasciatoci da Megas Alexndros, il Grande Alessandro, in punto di morte, egli si fece tumulare con le mani aperte fuori dalla bara, poiché rimanesse a tutti i presenti il monito che lui non avrebbe portato nulla con se, che quelli che noi definiamo tesori restavano in questo mondo, mentre un tesoro più grande aveva già preso il volo per l’aldilà. Il nostro uovo interno è la ghiandola pineale, a breve il nostro Sistema Solare si troverà al centro della nostra Galassia, la Via Lattea, ed essa i troverà al centro dell’Universo, per noi sarà un salto quantico non indifferente, ma la meccanica quantistica non può donarci la serenità, se non siamo pronti a schiudere il nostro uovo non saremo pronti a saltare. L'uovo è la grotta, e la pineale è la nostra caverna platonica, la nostra Bethlemme, il nostro feto universale. L'aureola è l'uovo della santità che si schiude, che emana l'energia solare e luminosa della nostra anima, la Psichè che si ricongiunge al Nous ermetico. Shiva è il Dio della Distruzione/Creazione, dato che se non si rompe l'uovo non può venire alla Luce il suo contenuto! Shiva è circondato da un'aurea, o aureola, ignea, il gusco che si schiude,che fuoriesce dal Chaos del Kosmos. Ricordo Aristofane: "In principio c'era il Chaos e la Notte e il nero Erebo e l’ampio Tartaro, non esisteva la terra, né l'aria, né il cielo. Nel seno sconfinato di Erebo la Notte dalle nere ali di tenebra concepì un uovo innalzato dal vento. Col volgere delle stagioni, da questo nacque Eros, fiore del desiderio, sul dorso splendevano ali d'orate ed era simile al rapido turbine dei venti.Congiunto di notte al Chaos alato nella vastità del Tartaro, egli covò la nostra stirpe, e questa fu la prima che condusse alla luce", e segue asserendo che la Madre Rea sorveglia la caverna dell'avvento, a guisa di protezione, lo stesso dobbiamo fare noi. Schiudiamo il nostro uovo, sprigioniamo l'energia insita nella nostra pineale. La pineale “governa” per la gran parte le nostre percezioni, è come un sorvegliante, ma chi sorveglia il sorvegliante se si addormenta?
Di: Paolo Rinaldini
Foto: Paolo Rinaldini