la Dea Scorpione non è soltanto una prerogativa dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa, ma persino delle Americhe. In Honduras, tra gli Indios Sumo, e nel Nicaragua, si narrano leggende di una Dea Scorpione che risiede nel fondo della nostra Galassia, la Via Lattea, ed al pari della Ran finnica, la Selkis egizia, e la Ishkhara babilonese, riceve nella sua dimora le anime dei defunti. Sconcertante è l'immagine che gli Indios danno della Dea, parlano di una donna, una madre, da miriadi mammelle che allatta i piccoli, e da lei che provengono le anime dei neonati. Questa raffigurazione mi ricorda la stupenda statua che si trovava a Efeso, nel tempio di Diana, una delle "Sette Meraviglie del Mondo". La mitica Dea era stata scolpita con un'infinità di mammelle, e considerando che Ella era l' impersonificazione di Ishtar, e Ishtar spesso veniva "confusa" con Ishkhara, il cerchio si chiude ed ecco la spiegazione del perchè Artemide era stata scolpita con quelle sembianze, poichè doveva sostenere un compito arduo, ricordiamoci che in antichità la morte infantile era una consuetudine. Questo nel Centro America, nel Nord invece i Cherokee e i Pawnee parlano di una Stella che si trova ai confini della Galassia, ove risiedono i morti prima di tornare sulla Terra nuovamente, e dalle loro indicazioni lo studioso S. Hagar ha scoperto trattarsi di Antares, una Stella della Costellazione dello Scorpione, definita dalle Tribù amerinde "Stella degli Spiriti". Nel Sud America sono i Maya a descrivere la Dea Scorpione come una vecchia dalla coda di tale insetto, ma il significato ed il suo compito non cambiano. Non è l'unico caso della Storia in cui ci troviamo davanti ad una Dea Universale, anzi! a questo punto sorge una domanda: la prima fase della globalizzazione ha riguardato la Religione?
Di: Paolo Rinaldini
