domenica 1 agosto 2010

Lughnasadh o Lammas dal 31 Luglio al 2 Agosto la Festa dell'Apoteosi.

Lughnasadh o Lammas è la "Festa di Lugh" ed avviene dal 31 Luglio al 2 Agosto, è una ricorrenza legata alla resurrezione, alla rinascita, al continuo ciclo della vita. Tutto in questa Terra nasce, cresce, tocca il suo apice, il punto di maturazione e come consuetudine percorre una via contraria, l'arco discende ed incontra un declino, invecchia ed infine muore, ma la morte è un'apparenza! l'arco non è altro che la metà del cerchio che riusciamo a vedere e percepire, poichè nel senso inverso ricomincia la vita, va in onda la rinascita. Tutto è un perfetto equilibrio, il passato con il futuro, generano il presente ed è proprio in questo giorno che dobbiamo guardarci alle spalle per poter meditare su cosa necessitiamo per il futuro, è il momento dei propositi, del ripristino dell'equilibrio. In questi giorni la terra dona le sue ricchezze in superficie, e la maturazione dell'anno è al suo apice, e quando si raggiunge il culmine si discende, ma non è altro che un passaggio, un passaggio che ci deve far riflettere.
L'immagine del grano, poichè in questi giorni avviene la fine della raccolta di questo cereale universale, è l'immagine della vita. La mietitura è il termine del percorso della spiga, la falce è il mezzo con cui esso viene rappresentato, il Tempo, Saturno, Chronos, che con la sua falce detta la fine. Ma il grano diverrà pane ed alimento essenziale per una nuova vita e così il giro non si conclude, esso trova nuova vita in una nuova forma. Il raccolto è la parafrasi di una riflessione più grande, più intima, profonda, è la mietitura di ciò ch’è stato fatto, delle azioni passate, ed una esamina di esse. La Madre Terra partorisce la propria essenza che visibile sottoforma di frutta, cereali e verdure pronte a risorgere in nuova vita, mature per un salto quantico, reincarnandosi dentro tutti coloro che da esse prendono nutrimento. La Grande Madre si dona a noi in un apoteosi di maturazione, se per l’uomo raggiungere “l’Apoteosi” è mettere le ali, per la Madre è donare il frutto del suo grembo.
Di:Paolo Rinaldini
Foto: Paolo Rinaldini