mercoledì 1 dicembre 2010

Tutankhamon e la XVIII° Dinastia, seguaci di Amon o Aton?

Secondo Fabre d'Olivet esiste un legame fonetico tra la T e la D, come tutti noi possiamo notare fra la L e la R per gli orientali. Il Dio Thot ha molteplici significati tra i quali Tat o Tot, che in ebraico divengono Daat o Doat , che vogliono dire "conoscenza", nel senso di saggezza, sapienza. In copto Dio si scrive Tot, ed è una lingua di commistione tra l'egiziano ed il greco, con profonde radici che attingono dall'ebraico. La XVIII° Dinastia è quella di Tutankhamon, che prende vita con Ahmosi e muore con Horemheb. Questa casta sovrana giungerà al potere dopo la cacciata degli Hyksos, popolazione semitica dell'Est di cui poco sappiamo, probabilmente proveniente dalla terra di Canaan. Tra i monarchi più importanti di questa stirpe troviamo l'unica donna Faraone Hatshepsut, e Akhenaton. Quest'ultimo rivoluzionò la religione imponendo il Dio unico Solare Aton. Egli era il padre di Tutankhamon che inizialmente si chiamava Tutankhaton, in onore al Signore in cui credeva il padre. Tut o Tot deriva dal Dio Thot, che insieme ad Amon, era il più amato da questa Dinastia, difatti quasi tutti, tranne le eccezzioni citate, prendevano il nome di Thot, Thutmosi, o di Amon, Amenhotep (Amenofi). Se Tut significa la conoscenza, o Thot, ankh letteralmente "la vita", di conseguenza Tutankhamon vuol dire "la conoscenza della vita è attraverso Amon", o che "Thot vive in Amon", o dona a lui la vita e viceversa.
Di: Paolo Rinaldini
Foto di Paolo Rinaldini